Дорогие друзья! Cari amici, bentornati a “Russia for dummies”! Dopo aver affrontato assieme i perigli della burocrazia russa per la concessione del visto, ci dedicheremo a un argomento assai più lieto: una visita virtuale di Mosca.
Supponiamo che gli scrupolosi funzionari sovietici abbiano approvato la vostra richiesta e il vostro passaporto vi sia stato restituito con un bellissimo visto nuovo di zecca. Supponiamo anche che abbiate preso un volo (possibilmente non Aeroflot) e siate atterrati a Sheremetyevo o Domodedovo, e, dopo un allegro viaggio in taxi attraverso la periferia moscovita, abbiate raggiunto il vostro albergo. Supponiamo infine che abbiate alacremente espletato le pratiche di registrazione per comunicare la vostra presenza alle autorità russe. Ebbene sì, una volta arrivati, dovrete ultimare questo ulteriore step per essere in regola. Vi invito a leggere questo articolo per informarvi meglio https://rusalia.it/registrazione-visto-russia/.
Siete riusciti a ultimare le pratiche? Bene! Ora potete armarvi di cartina (o navigatore e Google Maps per gli imbranati come me, che decisamente non amano giocare a fare orienteering) e lanciarvi alla scoperta della grande città. Oggi vorrei stilare una lista delle cose da vedere, basata sulla mia esperienza, e sui luoghi che mi hanno davvero colpita o mi hanno lasciato qualcosa.
Piazza Rossa, la Cattedrale di San Basilio, il mausoleo di Lenin – Красная площадь, Собор Покрова Пресвятой Богородицы на Рву и Мавзолей Ленина
Non potevo non iniziare dal cuore di Mosca, e dalle tre cose forse più conosciute. Una passeggiata lungo tutto il perimetro della piazza e anche in centro ad essa vale sicuramente il vostro tempo, la sua vastità vi lascerà a bocca aperta.
Anche la visita a S. Basilio è praticamente obbligatoria, e il suo interno non vi stupirà meno delle magnifiche cupole colorate. Ivan il Terribile fece infatti erigere, per celebrare la sua vittoria nella campagna di Kazan, ben otto piccole chiese, che circondano quella principale. Ciascuna ha la sua peculiare decorazione. Altre due sono state erette sopra le tombe di due santi. Ciò che vi colpirà è il labirinto di corridoi e volte, magnificamente dipinti, che collega le varie chiese. Se siete fortunati, troverete persino dei cori che cantano nelle varie cappelle.
Due parole sul mausoleo di Lenin. Dovrete prepararvi a code molto lunghe, continui controlli e a depositare i vostri effetti personali al di fuori del monumento (e ben lontano). Ne vale la pena? Solo se siete dei veri nostalgici dell’epoca sovietica o ammiratori del buon Vladimir Il’ič. All’interno del mausoleo non splende certo il sol dell’avvenire, ma una luce fioca. Avrete solo un veloce sguardo a quello che ormai è un simulacro in cera, nella fretta di dover andare avanti nella fila infinita.
Per chi invece ama lo shopping, non perdetevi una passeggiata nella mastodontica galleria del GUM, l’enorme centro commerciale che occupa il lato di fronte al Cremlino. Non certo per le tasche di tutti, ma altamente suggestivo.
La Cattedrale di Cristo Salvatore – Храм Христа Спасителя
Considerata a pieno merito la principale chiesa della Russia, visto che al suo interno le funzioni vengono celebrate dallo stesso patriarca della Chiesa ortodossa russa. Questo monumento alto 104 m e con una capienza fino a 10.000 persone ha una storia dolorosa. Venne eretto in onore della vittoria del 1812 contro Napoleone. Nonostante la Chiesa russa avesse dichiarato fedeltà al regime sovietico, il 5 dicembre 1931, su ordine del ministro di Stalin, Lazar Kaganovich, la cattedrale di Cristo Salvatore venne fatta saltare in aria e ridotta in rovine. Venne però ricostruita negli anni novanta, e consacrata nel 2000.
La sua è una bellezza opulente, maestosa, che vi colpirà sin dall’esterno con la facciata in marmo bianco e le cupole dorate. Gli interni hanno decorazioni in granito e in pietre di moltissimi colori diversi. Le icone sono degne di nota, ma a mozzare il fiato è la maestosa iconostasi. Da non perdere la chiesa inferiore, dedicata alla Trasfigurazione, un piccolo gioiello dalla bellezza quasi commovente.
Il Cremlino – Кремль
Torniamo un attimo sui nostri passi, attraversiamo di nuovo il ponte dei Patriarchi e dirigiamoci verso la Piazza Rossa. Non possiamo non dedicare almeno una mezza giornata alla visita del centro del potere: il Cremlino. Non mi dilungherò, vi basti sapere che il vostro tempo sarà ben speso sia per la Piazza delle Cattedrali che per il Museo dell’Armeria. Ricordate che hanno ingressi separati e biglietti indipendenti!
Infine, una volta usciti, non dimenticate di attendere il cambio della guardia alla tomba del Milite ignoto, estremamente suggestivo (avviene ogni ora, non preoccupatevi!)
L’Arbat – Арбат
Una tappa imprescindibile per ogni persona che voglia respirare l’atmosfera moscovita è l’Arbat, la via interamente pedonale che si estende per oltre un chilometro e dove sia i moscoviti che i turisti fanno lunghe passeggiate. Troverete ogni genere di locale e intrattenimento, ma soprattutto tante bancarelle dove acquistare souvenir. Se masticate qualche parola di russo, è d’obbligo contrattare. Se poi siete dei collezionisti seriali di oggettistica, potrete sbizzarrirvi. Guai a voi se non acquistate almeno qualche spilletta!
Le case degli scrittori
Mosca è stata luogo di nascita e di vita per molti colossi della letteratura russa. Le loro case museo sono un qualcosa di unico, in ciascuna di esse scoprirete pezzi di storia e cultura. Basti pensare a quelle di Tolstoj e Gogol’. Non serve conoscere tutte le opere, i custodi delle singole abitazioni provvederanno a darvi spiegazioni esaustive sulla vita degli autori, se avrete la pazienza di ascoltarli.
Quella che mi è rimasta più impressa è sicuramente la casa di Michail Afanas’evič Bulgakov, un luogo intriso di suggestioni e che rispecchia perfettamente le atmosfere del celeberrimo romanzo “Il Maestro e Margherita” (non avete letto “Il Maestro e Margherita”? ahiahi, molto male! Procuratevene subito una copia!). Vedrete persino circolare nel cortile un gatto nero, che dovrebbe ricordare il personaggio di Behemoth. Una volta usciti, sentirete il bisogno di recarvi anche agli stagni del Patriarca (Patriarshiye Prudy), una delle location principali del romanzo.
Il museo Pushkin e il museo di Ilya Glazunov – Государственный музей изобразительных искусств им.А.С.Пушкина и музей Илья Глазунова
Forse meno quotati della galleia Tret’jakov (di cui parleremo in seguito), sono forse i due musei più belli della città. Si trovano sulla stessa via, praticamente uno di fronte all’altro.
Il museo Pushkin, fondato da Ivan Cvetaev (padre della celeberrima Marina Cvetaeva) ospita nei suoi piani una collezione di impressionante, che parte dalle opere italiane del 5/600, prosegue con il realismo ottocentesco, passa per l’impressionismo, di cui ha moltissimi dipinti (menzione particolare va alla vasta presenza delle opere di Camille Pisarro, capaci di portare chiunque alla soglia delle lacrime), si avventura nei territori dei fauves e degli espressionisti, per poi snodarsi lungo tutto il Novecento, soffermandosi su Picasso. Arriva fino all’arte del nostro Renato Guttuso.
Il museo di Ilya Glazunov è dedicato, appunto, al visionario artista russo. Ospitato in un’imponente costruzione azzurro chiaro, contiene la stragrande maggioranza delle sue opere, che vi lasceranno a bocca aperta per i loro colori e contenuti.
La galleria Tret’jakov – Государственная Третьяковская Галерея
In breve, questo museo ospita la più grande collezione di belle arti russe. Una visita molto lunga, che ho trovato degna di nota quasi solo nella parte dedicata alle icone, che mi ha dato modo di ammirare finalmente di persona i lavori di Andrej Rubl’ev.
Il parco di Tsaritsino – Царицыно
Per gli amanti dei parchi e delle passeggiate, è d’obbligo perdersi a Tsaritsino, con la sua superficie immensa. Il parco ricevette l’attuale nome nel 1775 (“della Zarina) quando, nel 1775, venne acquistato da Caterina II di Russia. Intorno al palazzo si estende l’enorme area verde, dove troverete anche gazebi, grotte e ponti.
La metropolitana – Московский метрополитен имени В. И. Ленина
Viaggiare sulla metropolitana di Mosca è un’esperienza unica. La prima linea risale al 1935, e le altre sono state realizzate in epoca sovietica. Il sistema è tra i più efficienti al mondo e serve la città in modo magistrale, con un prezzo contenuto dei biglietti. Spostandovi con questo mezzo, avrete modo di immergervi nell’atmosfera della città, e di vedere le più svariate tipologie di persone e scene. Alcune delle stazioni, inoltre, presentano affreschi risalenti al realismo socialista.
I mercatini di Izmailovo
Questo mercato è un vero e proprio “mercatino delle pulci”. Costruito come una cittadella medievale russa, vi offrirà un’esperienza pittoresca se vorrete perdervi tra le sue cupole e bancarelle. Anche qui, è quadi d’obbligo contrattare! Se, come me, vi fate attrarre dai souvenir, tornerete a casa con le borse piene.
Le librerie
La città di Mosca è piena di librerie. E scoprirete, con vostra piacevole sorpresa, che il costo dei libri si dimezza quasi rispetto al nostro paese. Da brava studentessa universitaria, al primo soggiorno riempii ben due pacchi da 20 kg l’uno di libri. Morale della favola: mi toccò spedire tutto per posta!!!
Avete avuto la pazienza di seguirmi fino in fondo? Grazie! Non ho la pretesa di aver creato un “decalogo del turista”, ma solo un piccolo elenco di suggerimenti, basati sulle mie sensazioni e su ciò che più mi ha fatto avvicinare alla cultura russa.
Grazie ancora e … alla prossima. Con la cucina russa!
Autore – Stefania Catalfamo