Sabato 14 dicembre 2019 si è svolta la prima gita dell’Associazione Strade del Mondo. Un ampio gruppo di soci è partito alle 7 del mattino da Levico Terme alla volta di due mete piuttosto insolite: Grazzano Visconti e Bobbio, in provincia di Piacenza.
GRAZZANO VISCONTI: UNO SCORCIO DI MEDIOEVO DOVE MENO TE LO ASPETTI
Grazzano Visconti, frazione di Vigolzone, è una piccola perla incastonata nella pianura padana, e ti porta a fare un vero e proprio salto nel tempo, per tornare alle atmosfere dei borghi medievali.
Lo scopo della gita era principalmente visitare i rinomati mercatini di Natale, che attraggono moltissimi turisti ogni anno. La piacevole sorpresa è stata trovare in questo paesino delle meraviglie architettoniche e un’atmosfera quasi magica, fuori dal tempo.
Già nel varcare la porta di ingresso si avverte che qualcosa cambia, come se il tempo si fermasse. Nonostante la modernità delle bancarelle, delle decorazioni e delle attrazioni, come la ruota panoramica, il centro di Grazzano conserva intatta la bellezza del suo passato. È possibile passeggiare tra viuzze e piazze deliziose, osservare affreschi perfettamente conservati sui muri delle case, fermarsi a mangiare in una locanda. Ma anche vedere come si svolgeva anticamente la vita del borgo grazie a delle sapienti rievocazioni. Le ore scorrono senza quasi accorgersene, e ogni bottega, ogni angolo e ogni casa colpiscono l’occhio, lasciando un ricordo vivido e significativo.
Chiunque voglia provare un’esperienza intensa e particolare, dovrebbe visitare questo luogo.
BOBBIO: PONTE DEL DIAVOLO MA ANCHE MOLTO ALTRO
Narra la leggenda che il Ponte Gobbo di Bobbio sia stato costruito grazie a un patto tra S. Colombano e il diavolo, quest’ultimo si impegnava infatti a costruire un ponte sul fiume Trebbia in una sola notte in cambio dell’anima del primo essere vivente che lo avrebbe attraversato. Il mattino seguente sebbene con forma e arcate irregolari, dovute alla diversa altezza dei diavoli che durante la notte ne avevano sostenuto la costruzione, il ponte era terminato, San Colombano fece però transitare per primo un cane. La vista che si ha dall’estremità del ponte fino al paese di Bobbio è mozzafiato, con una luce e un’intensità rare. Possiamo a buona ragione capire perché sia stato nominato Borgo dei Borghi nel 2019.
Altro gioiello è il duomo, con la sua volta affrescata. Da non perdere l’abbazia di S. Colombano e una passeggiata per le vie del centro, tra le varie botteghe che vendono prelibatezze della cucina locale. D’obbligo è infine la salita fino al Castello Malaspina, di cui si può ammirare il parco.
La prima esperienza di viaggio, anche se breve, come associazione è stata intensa e ci ha fatto scoprire luoghi nuovi, forse poco conosciuti, ma che hanno colpito tutti nel profondo.
AUTORE – Stefania Catalfamo